lunedì 14 Luglio 2025
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Open d’Italia 2025: la carica degli azzurri

Al via al Golf Club Argentario l’82esima edizione della principale competizione golfistica nazionale. Diciannove gli italiani in gara

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Al via al Golf Club Argentario l’82esima edizione della principale competizione golfistica nazionale. Diciannove gli italiani in gara

Sono ormai quasi dieci anni che il tricolore non sventola sull’Open d’Italia di golf. L’ultima vittoria azzurra risale infatti al 2016 ed è stata ad opera di Francesco Molinari.

Assente quest’anno Francesco, impegnato negli Usa sul PGA Tour, e Matteo Manassero perché sta per diventare papà, a guidare la pattuglia dei nostri connazionali sarà il fratello Edoardo. Un ruolo che gli si addice un po’ per la sua esperienza e molto per il fatto che anche quest’anno Edoardo Molinari sarà uno dei vicecapitani della squadra europea che parteciperà all’edizione 2025 della Ryder Cup negli Stati Uniti.

Edoardo Molinari, Guido Migliozzi e Renato Paratore, tre della nutrita schiera di giocatori italiani in gara (sono diciannove) sono stati i protagonisti di una conferenza stampa che si è tenuta alla vigilia della gara, nel Media Center dell’Open, qui all’Argentario.

“E’ sempre bello partecipare all’Open d’Italia – ha detto Molinari –. Questo dell’Argentario è un campo nuovo, molto complesso. Si tireranno pochi drive e bisognerà essere molto precisi nei colpi”.

Anche per Guido Migliozzi quello dell’Argentario è un “campo bello e piacevole”. “Per me – dice Migliozzi – è la prima volta su questo percorso. Il vento può essere una delle difficoltà della settimana. Molti colpi ai fairways sono dall’alto e bisogna fare attenzione alla direzione del vento che cambia continuamente. Difficili anche i green che sono molto piccoli e delicati da raggiungere”. Migliozzi si dice comunque fiducioso. “Sarebbe bello – conclude – vincere l’Open di casa”.

Per Renato Paratore, invece, si tratta quasi di un ritorno a casa. Il campo dell’Argentario lui lo conosce benissimo. “Ho iniziato a giocare al Parco di Roma ma d’estate venivo qui all’Argentario ad allenarmi”, ha raccontato. Paratore nonostante la sua giovane età, ha 28 anni, è alla sua 14esima partecipazione all’Open d’Italia. La prima volta al Royak Park aveva solo 15 anni.

Anche lui appare molto fiducioso. Nelle ultime settimane ha ottenuto due successi nell’Hotelplanner tour, il secondo circuito europeo, e si sente in un periodo di ottima forma. “Sto lavorando da qualche settimana con Alberto Binaghi e sto ricercando continuità e costanza di rendimento – dichiara -. Sarebbe bello disputare un grande Open”.

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Sandro Marini
Sandro Marini
Ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo in un quotidiano di partito. Era il lontano 1988. Qualche anno dopo, nel 1993, è entrato in Rai, dove ha lavorato in varie testate: Giornale Radio, Tg3, Tg1. Ha lavorato principalmente nelle Redazioni economiche, occupandosi un po’ di tutto, dalla Politica economica del governo al mondo del lavoro, dal mondo delle imprese alla finanza. Nel corso degli anni ha anche curato programmi settimanali, in particolare su Radio Uno, occupandosi di economia, viaggi, automotive, enogastronomia. Nel 2022 ha concluso la sua esperienza lavorativa in Rai e da allora indossa i panni del freelance. Libero da vincoli redazionali, ora può dedicarsi a quello che più gli interessa: travel, food, lifestyle e, soprattutto, il golf.
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