martedì 3 Dicembre 2024
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Manuale d’amore per golfisti

Nel gioco “coniugale” (detto anche “score uxorio”) i casi di scuola sono due: coppia pari, cioè entrambi golfisti, e coppia dispari, in cui uno solo dei due è carrellante. Che problemi ne nascono?

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E’ possibile scrivere un manuale d’amore per Carrellanti? Forse sì, ma se l’impresa non è stata tentata finora, il sospetto è che un motivo debba esserci. Ma val la pena di azzardare.

Golf e amore, dunque. Limitandoci a quello coniugale (o di convivenza, ça va sans dire) i casi
di scuola essenzialmente sono due. Coppia di golfisti, che d’ora in poi verrà definita “pari”;
coppia mista, con un solo golfista dei due, da definirsi “dispari”.

La coppia “pari” è un po’ meno problematica ma non al riparo da scogli. Da nessuna delle due
parti si corre il rischio di sentirsi in colpa per troppo golf: e questo è l’unico lato pienamente
positivo. Niente partenze antelucane per tener libero il pomeriggio. Si può, anzi, concordare
un tee shot comune che consenta un po’ di pratica prima e di prendersela comoda dopo. Ma i
piaceri del golf coniugale (da tempo qui definiti “score uxorio”) hanno un loro lato oscuro. A
giocare sempre insieme non si rischia solo un po’ di noia (ammettiamolo); si rischiano scintille che potrebbero appiccare un principio d’incendio nell’armonia domestica.

Caso A: maschio più basso di handicap, a qualsiasi livello. Qui, inevitabilmente, scatta nell’uomo la sindrome del maestrino che, cattedratico in cattedra o intronato in trono (fate voi) si arroga il diritto di “pilotare” il gioco della compagna. Devi fare così e non colà, gioca il ferro e non il legno e, peggio di tutto, la tipica frase: “Non mi hai dato retta e hai sbagliato”. Seguono, in genere, mutismi e insofferenze assortite che, fra l’altro, imbarazzano i due componenti estranei del team catapultati nel cuore di uno psicodramma familiare. Sia come sia, la situazione a lungo andare è pericolosa perché certe tensioni non si allentano dopo la 18.

Caso B: donna più bassa di handicap, uomo scarso. Qui l’allarme è rosso: l’uomo difficilmente
riconoscerà la propria inferiorità e comincerà ad innervosirsi fino ad abbandonarsi al più trito
dei luoghi comuni. Ovvero: ”Parli bene tu che parti 100 metri avanti”, perlopiù associato al
corollario: ”Ci vorrebbero classifiche distinte per genere”. Nulla conta la costatazione che da
100 metri una donna debba tirare praticamente lo stesso ferro che un uomo usa da 140.

Dettagli.
Consiglio finale per la coppia “pari”: giocare insieme solo ogni tanto, prenotare partenze
vicine ma non comuni, mai affrontare una greensome o una double foursome matrimoniale. Si rischia la convocazione d’urgenza, nel week end, di un avvocato divorzista.

La coppia “dispari” ha altri problemi oltre a quelli, già ricordati, delle alzatacce e della fuga dal
club a capelli ancora bagnati dalla doccia. Comunque vada, ci sarà sempre un sotterraneo
disagio che potrebbe affiorare da un momento all’altro. Week end a casa di amici che saltano
per l’imperdibilità di quella data gara; musi ostentati invece dal golfista in astinenza per meteo avverso o se costretto con le minacce alla rinuncia. Qui occorre giocare d’anticipo (sempre che si abbia a cuore il matrimonio più del golf) e fare ogni tanto qualcosa che consenta di “mantenere la carta”. Ovvero proporre, del tutto a sorpresa, un weekend “degolfizzato” studiando un programmino che assecondi tutti i desideri del coniuge: quelli che, in genere, vengono frustrati dalle fuitine in campo il sabato e/o la domenica.

Naturalmente una piccola astuzia risiede nel deciderlo quando le previsioni meteo volgono al
peggio; ma si guadagnano molti più punti (e ci si garantisce l’immunità per un buon lasso di
tempo: questo vuol dire “mantenere la carta”) se il tutto accade in un periodo di bel tempo
stabile. Servirà, però, anche un comportamento adeguato: cioè, se mentre viaggiate verso una qualsiasi meta senza sacca al seguito il sole splende alto nel cielo, dimostratevi entusiasti e non date l’idea di pensare a come sarebbe stato bello, invece, trovarsi a quella stessa ora sul fairway. Lo penserete, inutile negarlo. Ma non datelo a vedere. La menzogna migliorerà il
rapporto. E voi non sarete costretti ai “domiciliari” per qualche weekend a seguire.

L’amore, del resto, è una cosa meravigliosa. Il golf, pure. Ma non ti chiede gli alimenti se lo
trascuri.

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