mercoledì 4 Dicembre 2024
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La Ryder Cup italiana: un’edizione da record, con 262 milioni di indotto economico aggiuntivo

Dal 1927, per quel che riguarda le sfide che si sono giocate in Europa, quella del 2023 ha fatto registrare numeri da primato con un incremento dell’11 per cento rispetto all’evento del 2018 a Parigi. Questi i risultati dello studio presentato dallo Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre

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Dal 1927, per quel che riguarda le sfide che si sono giocate in Europa, quella del 2023 ha fatto registrare numeri da primato con un incremento dell’11 per cento rispetto all’evento del 2018 a Parigi. Questi i risultati dello studio presentato dallo Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre

Nessuna Ryder Cup come quella italiana, da record. La sfida del 2023 tra il team
Europe e gli Usa, che si è giocata sul percorso del Marco Simone Golf & Country
Club di Guidonia Montecelio (Roma), ha generato un indotto economico aggiuntivo
di 262 milioni di euro. Nella storia quasi centenaria della competizione, nata nel
1927, per quel che riguarda quelle che si sono disputate in Europa, è l’edizione da
primato. Lo studio, commissionato da Ryder Cup Europe, è della Sheffield Hallam
University’s Sport Industry Research Centre (SIRC). Ed è stato presentato a Roma,
presso il “Parco Sportivo Foro Italico”, alla presenza di: Guy Kinnings, CEO
dell’European Tour Group; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana
Golf; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; l’Ambasciatore Riccardo Guariglia,
Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma; Daniela Santanchè, Ministro del
Turismo; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità
Alimentare e delle Foreste.

Rispetto alla Ryder Cup di Parigi 2018, quella del 2023 ha fatto registrare un +11% di
attività economica, con un totale di 318.000 pernottamenti commerciali, per un valore
di 34 milioni di euro per il settore ricettivo locale. Sono invece 72 i milioni spesi
dagli spettatori per altri consumi. Con il 19% dei visitatori che ha deciso di anticipare
il proprio arrivo o di prolungare la propria visita dopo l’evento. Due terzi degli
appassionati che hanno preso parte al terzo evento sportivo per importanza mediatica
hanno invece espresso il desiderio di tornare in Italia nei prossimi 12 mesi, sulla scia
dell’esperienza vissuta grazie alla Ryder Cup.

Franco Chimenti

“Ho sempre detto che quella italiana sarebbe stata la Ryder Cup dei record – ha
dichiarato il presidente della Fedegolf, Franco Chimenti – e adesso a testimoniarlo ci
sono i numeri. Quella che si è disputata a Roma si è dimostrata la più bella di sempre,
un evento epico, memorabile. In campo ha vinto l’Europa unita, e fuori, l’Italia unita.
Siamo felici di celebrare un successo anche economico, frutto di un grande lavoro di squadra tra il Governo e tutte le istituzioni coinvolte, politiche e sportive. Con la
Ryder Cup il nostro Paese ha dimostrato grande credibilità anche fuori dai confini
nazionali lasciando una importante eredità infrastrutturale. Ora quel progetto, iniziato
nel 2015, che si concluderà solo nel 2027, può rappresentare un modello per i
migliori eventi sportivi internazionali. Ne siamo orgogliosi”.

Per Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, “Vedere i numeri e il successo della
Ryder Cup ci fa essere orgogliosi di essere italiani. Ci sono due dati che trovo
estremamente interessanti: i 72 milioni spesi dai visitatori in altri consumi, a
dimostrazione di come abbiamo beneficiato tutti degli effetti della manifestazione. E
soprattutto il fatto che due terzi degli spettatori ha dichiarato di voler tornare in Italia
nei prossimi dodici mesi. Questo è anche l’obiettivo del Ministero del Turismo,
abbiamo bisogno dei grandi eventi sportivi perché ci aiutano a destagionalizzare.
Rispetto ad altre nazioni europee abbiamo un gap che dobbiamo colmare: costruire
campi da golf. Più campi da golf vuol dire più turisti altospendenti”.

La conferenza stampa

Secondo Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, “I dati della Ryder Cup
2023 presentati oggi da Ryder Cup Europe e Federgolf certificano il valore
straordinario che questo incredibile evento ospitato per la prima volta in Italia è
riuscito a esprimere anche a Roma, in una dimensione economica superiore dell’11%
rispetto all’edizione europea di Parigi del 2018. Questo dato sintetizza la dimensione
di un successo che ha superato ogni aspettativa, reso possibile anche grazie al gioco
di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte. Gli indicatori di Roma 2023 rappresentano
non solo un contributo al valore assoluto di questa affascinante sfida golfistica
Europa-Stati Uniti, unica nel suo genere con i suoi 97 anni di vita, ma uno stimolo a
fare tesoro di questa esperienza per far decollare il golf in Italia, non solo dal punto di
vista sportivo, ma anche come strumento di sviluppo socioeconomico all’insegna
della sostenibilità ad ampio spettro. Questo il senso dell’ipotesi progettuale che
stiamo portando avanti, di concerto con la Federazione Italiana Golf, insieme al
Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in
Italy, e al Ministero del Turismo, per la costituzione di un Fondo immobiliare
finalizzato alla realizzazione di un numero significativo di resort golfistici nel sud
Italia, a totale vocazione turistica, soprattutto internazionale, progettati per coniugare
sport, benessere, ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia, senza limiti di
stagionalità. Il dossier Ryder Cup testimonia l’interesse e il favore nei confronti
dell’Italia da parte degli appassionati di questa meravigliosa disciplina di tutto il
mondo, animata da milioni di giocatori e accompagnatori in cerca di ospitali
destinazioni. A noi il compito di cogliere senza indugio, con grande concretezza,
questa opportunità”.

Giovanni Malagò, Presidente del CONI – “L’assegnazione della Ryder Cup all’Italia
ha rappresentato una vittoria storica per la Federgolf e per l’intero sistema Paese: il
Presidente Chimenti è stato sicuramente straordinario e dietro al successo c’è stato il
decisivo gioco di squadra delle istituzioni. Ricordo tanti retroscena legati a quel
trionfo, anche di coinvolgimento personale, e leggere i dati legati all’indotto
dell’evento vuol dire avere la conferma dell’importanza dei grandi eventi sportivi
come volano di crescita, sotto ogni profilo, e come strumento di promozione per
l’immagine del Paese nel mondo”.

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