mercoledì 4 Dicembre 2024
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GO!Borderless, Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025

L’Ente sloveno per il Turismo presenta la nomina di Nova Gorica insieme a Gorizia a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2025. Per la prima volta, il titolo sarà detenuto da due città insieme, le uniche in Europa ad essere attraversate da un confine. Decine di eventi gratuiti da entrambi i lati del confine porteranno l’attenzione continentale a rivolgersi alla Valle del Vipava, di cui la località slovena costituisce il capoluogo.

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L’Ente sloveno per il Turismo presenta la nomina di Nova Gorica insieme a Gorizia a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2025. Per la prima volta, il titolo sarà detenuto da due città insieme, le uniche in Europa ad essere attraversate da un confine. Decine di eventi gratuiti da entrambi i lati del confine porteranno l’attenzione continentale a rivolgersi alla Valle del Vipava, di cui la località slovena costituisce il capoluogo.

Si avvicina l’appuntamento con GO!2025, ovvero il ricco programma di celebrazioni
riservate a Nova Gorica e Gorizia, insieme Capitale Europea della Cultura 2025.
Dopo aver dedicato l’anno corrente al ventennale dall’ingresso della Slovenia nella
UE, la giovane Repubblica slovena è pronta ad una nuova stagione culturale per il
Paese, nel segno del superamento delle frontiere con il resto d’Europa e della voglia
di raccontare al mondo i grandi passi in avanti compiuti negli ultimi decenni.

Nova Gorica e Gorizia tra 135 giorni diventeranno la prima Capitale Europea della
Cultura transfrontaliera. La cerimonia inaugurale, che unirà entrambe le città in una
celebrazione condivisa, si terrà l’8 febbraio 2025, in concomitanza con la Giornata
slovena della Cultura (giorno di Prešeren). Il programma, curato dall’ente GO! 2025,
si svilupperà su due filoni tematici: il rosso e il verde.

Il filo rosso rappresenta il confine, storico e contemporaneo. Attraverso lo slogan
“Go! Borderless”, si esplorerà la questione fondamentale di tutti i progetti
artistici: quale rapporto abbiamo con il confine? Un confine può riguardare due paesi,
due culture diverse, due nazioni, due stati e, in questo caso, due città che in passato
hanno vissuto esperienze traumatiche e che oggi stanno vivendo una coesistenza
pacifica.

“Auspichiamo che la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della
Cultura 2025 diventi un’occasione per raccontare una regione in cui il concetto stesso
di confine cambia significato, mettendo al centro la comunicazione e la condivisione
attraverso l’arte, la cultura e l’enogastronomia” ha dichiarato Aljoša Ota, direttore
dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.

Il filo verde è quello dello smeraldino fiume Isonzo, il cui colore rappresenta
l’identità visiva del progetto. La regione Capitale Europea della Cultura si
estende dalla cima del monte Triglav, sorgente del corso d’acqua, fino alla sua foce nel mare Adriatico, sul lato italiano. Il filo verde si riflette anche nella natura
sostenibile del progetto, alla ricerca di un qualcosa di utile per il futuro, ma sempre
con un’attenzione particolare alle persone.

Nel segno del green anche il nuovo distretto ECOC, che prende vita proprio nel tratto
di 1 KM tra le due ex dogane. Il progetto si configura come una passeggiata verde
della conurbazione, uno spazio sociale per gli abitanti di Nova Gorica e Gorizia che
comprende 4 aree di intervento (il Piazzale della Transalpina con il suo Tridente,
l’area verde che conduce al valico di San Gabriele, EPIC e Super 8).

Esistono luoghi, in Europa, dove gli scossoni portati alla Storia del mondo, dal
trascorrere del Novecento, si mostrano meglio e più chiaramente che altrove. La valle
del Vipava è sicuramente uno di questi: da un lato l’italiana Gorizia, importante
centro sorto nel Medioevo sulla romana via Gemina e sul corso dell’Isonzo, dove
convivono ancora oggi tracce di cultura latina, germanica e slava. Dall’altro, Nova
Gorica, poco più di 13.000 abitanti tra le fertili colline della riva sinistra del fiume
Isonzo costruita di fatto dal nulla dopo la Seconda Guerra Mondiale, come prodotto e
manifesto ideologico dell’urbanistica socialista nell’area che, a seguito dei trattati di
Parigi del 1947, era stata riconosciuta alla Jugoslavia. Nova Gorica (che i locali
chiamano Gorica e basta, mentre è quella italiana a essere Stara Gorica, Gorizia
Vecchia – ndr) è considerata la più giovane città della Slovenia in virtù dei suoi “soli”
70 anni di vita, si mostra audace e futurista nell’architettura quanto verde e
consapevole nei confronti delle sfide del nuovo millennio.

Due città simbolo o, meglio, una sola città, l’unica in Europa ad essere attraversata da
un confine tra due Stati. Un confine che, per troppi anni, ha significato frattura, una
separazione immortalata nelle foto in bianco e nero del filo spinato di piazzale
Transalpina e che, invece, oggi diventa sempre più una mano tesa, un luogo di
incontro tra due popoli e il simbolo, per tutto il resto del mondo, di come la pace e la
condivisione siano un percorso non solo possibile, ma addirittura necessario.
Per maggiori informazioni e sugli eventi relativi a Nova Gorica e Gorizia 2025,
fare clic qui.

Tra gli eventi che contrassegneranno Go! 2025 sono già stati annunciati per il 2025
l’inaugurazione "Da stazione a stazione" che avverrà l’8 febbraio; la Marcia per
l’Europa che si svolgerà tra il 1° e il 9 maggio, la manifestazione “Gusti senza
Frontiere” dal 26 al 28 settembre; la cerimonia di chiusura “Una Luminosa
Ceremonia di Chiusura GO! 2025” tra il 1° e il 5 dicembre.

Tra le realtà di frontiera maggiormente interessate dalla nomina di Nova Gorica
insieme a Gorizia a Capitale Europea della Cultura transfrontaliera 2025 troviamo
Brda, una regione di frontiera che prende il nome dai colli che ne tratteggiano il
profilo (la parte friulana si chiama, non a caso, Collio) e che è stata inserita dalla
CNN tra le 11 regioni vinicole da scoprire nel mondo.

Oltre alla cultura enogastronomica che ha dato vita a marchi come  Brdalicious , Brda
si distingue anche come destinazione escursionistica d’élite (da qui passano 2 tappe
del Alpe Adria Trail, 2 tappe del Juliana Trail e il Sentiero della Pace sul monte
Sabotino), nonché come meta perfetta per gli appassionati di cicloturismo, che
potranno misurarsi qui con la nuovissima  TransDinarica  e con la Juliana Bike.

La città di Nova Gorica è sede della più grande realtà slovena nel settore del turismo
e dell’intrattenimento, il Gruppo Hit, che in occasione del 40º anniversario
dell’apertura del primo casinò della catena Hit Universe of fun, presenterà al pubblico
una mostra permanente presso il Park, Hotel & Entertainment. “Si tratta di una
preziosa collezione di opere grafiche di artisti del territorio transfrontaliero,
un’iniziativa culturale atta a mettere in risalto il significativo legame tra il mondo
dell’economia e dell’arte. La mostra, insieme agli eventi del programma GO!2025,
contribuirà indubbiamente ad arricchire l’offerta culturale della città”
commenta Suzana Pavlin, Direttore vendite del gruppo. Cultura 2025Inoltre, Il
Gruppo Hit ospiterà eventi di rilievo internazionale, come l’ECA Casino Industry
Forum e il COS Casino Operations Summit, attirando l’attenzione dei principali
player europei dell’industria del gioco e dell’intrattenimento su Nova Gorica,
consolidando così la sua posizione come centro di eccellenza nel settore.

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