venerdì 13 Giugno 2025
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Volpe Argentata, grandi emozioni nel ricordo di Piero Taruffi

Un week end fra motori e golf per celebrare il grande campione. Al Parco di Roma Golf Club la gara sui fairways e l’esposizione di auto e moto d’epoca

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Un week end fra motori e golf per celebrare il grande campione. Al Parco di Roma Golf Club la gara sui fairways e l’esposizione di auto e moto d’epoca

Un trionfo di eleganza nella cornice esclusiva del Parco di Roma Golf Club, uno dei circoli più prestigiosi della Capitale. La settima edizione della “Volpe Argentata Invitational” ha brillato come mai prima d’ora, confermandosi tra gli eventi motoristici e golfistici più affascinanti dell’anno.

Ideata da Prisca Taruffi – figlia del leggendario Piero Taruffi, icona dell’automobilismo italiano e lei stessa campionessa di rally – la rassegna ha fatto un ulteriore salto di qualità, aprendo per la prima volta alle motociclette.

Una mostra imperdibile ha riunito oltre 50 auto e più di 30 motocicli, veri gioielli su ruote, capaci di far perdere la testa agli appassionati. Protagonista il Taruffi motociclista, conosciuto non solo come Volpe Argentata, ma anche come “Uomo Freccia” per i suoi record su due ruote. Sabato 7 giugno, con una rievocazione sulle strade di Roma, con partenza da Piazza dei Quiriti, è stata celebrata la sua prima vittoria motociclistica sulla Salita di Monte Mario – ottenuta su AJS 350 – in concomitanza con il centenario del Reale Premio Roma.

Non è mancata la competizione sportiva: il tradizionale torneo di golf a coppie (HCP limitato a 28), con formula Fourball, ha animato il green, prima di lasciare spazio a un elegante aperitivo accompagnato dal concerto della Polizia di Stato.

A chiudere la serata: la cena di gala, la premiazione e un’emotional clip dedicata alle gesta di Piero Taruffi, che ha commosso e ispirato tutti i presenti. Tra i volti noti presenti alla serata, l’attore Stefano Masciarelli, l’ex pilota Emanuele Pirro, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e l’ex sciatore di Coppa del Mondo, dove vanta 3 vittorie e 16 podi, Michael “Much” Mair.

“L’emozione è duplice, poiché a differenza delle passate edizioni quest’anno abbiamo organizzato una ‘special edition’. Abbiamo vissuto due giorni eccezionali: da una parte la rievocazione del percorso del Reale Premio Roma, che festeggiava il centenario; poter ripercorre la salita di Monte Mario a bordo di una Itala 2000, con cui mio padre nel 1931 vinse la Coppa del Cimino, è stato incredibile. Ho anche potuto indossare il casco di papà, una sensazione stupenda. E poi le moto, tutte meravigliose. Quest’anno ci siamo davvero superati raggiungendo le 80 unità tra moto e auto. Lo spettacolo al Parco di Roma Golf Club è stato incredibile: nel 2024 avevamo iscritto 50 auto e nella stagione precedente 30. Ho dovuto dire ‘no’ per la prima volta a qualcuno, perché non potevamo superare la quota massima di partecipazione. Ma, anche per questo, non vediamo l’ora di poter organizzare il prossimo anno un’altra bellissima edizione”. Le parole sincere di Prisca Taruffi, motore e cuore pulsante della Volpe Argentata.

È stata un’edizione perfetta, condita da due giornate di grande spessore: “Desidero ringraziare Giuseppina Fusco presidente AC Roma e il Dott. Pietro Gasbarra, presidente del Parco di Roma Golf Club, location che ci ospita per il terzo anno. – ha aggiunto Prisca Taruffi – Ringrazio anche Giovanni Malagò per le due targhe Coni da lui firmate. Un grazie va anche ai miei sponsor e alle istituzioni che hanno voluto accordarci il loro patrocinio: Regione Lazio, Roma Capitale, il CONI, la Federazione Italiana Golf, ACI, ACI Storico, Museo Mille Miglia Brescia e la Federazione Motociclistica Italiana”.

In un’edizione da record, l’attesa per la consegna dei premi era palpabile, con i tradizionali modellini del Bisiluro, tra i trofei più ambiti. Tra le numerose vetture premiate, il Best of Show Auto è andato alla splendida Cisitalia Berlinetta 1100, mentre il Best of Show Moto ha incoronato la rara Frera HP2, una speciale da corsa del 1912.

I riconoscimenti per Auto e Moto del Centenario sono stati assegnati alla leggendaria Bugatti T35 – vincitrice della prima edizione del Reale Premio Roma – e all’AJS 350, con cui Piero Taruffi conquistò la sua prima vittoria nella salita di Monte Mario.

A rendere omaggio al campione, le targhe firmate da Giovanni Malagò, presidente del CONI, consegnate alle vetture.

Tra le auto, Il premio “Icona di stile” è stato attribuito alla raffinata Itala 65 Sport, mentre tra le moto, la grintosa Norton 500 International Full Manx si è aggiudicata la categoria “moto sportive”. Infine, sul green, la prima coppia netta è stata quella formata da Nicola Loprete e Lorenzo Cea. Mentre la prima coppia lorda ha visto il successo Simone Bettoni e Paolo Di Bartolomeo.

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