lunedì 25 Agosto 2025
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Trionfo azzurro in Olanda: vince Filippo Celli, 8° Paratore, 9° Mazzoli

Nel The Dutch Futures, torneo dell’HotelPlanner Tour, l’azzurro ha superato di due colpi il tedesco Hurly Long

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Nel The Dutch Futures, torneo dell’HotelPlanner Tour, l’azzurro ha superato di due colpi il tedesco Hurly Long

Trionfo azzurro in Olanda. Filippo Celli ha firmato il primo titolo sull’HotelPlanner Tour vincendo con 269 (71 71 62 65, -15) colpi il The Dutch Futures, Renato Paratore si è classificato ottavo con 276 (69 71 67 69, -8) e Stefano Mazzoli nono con 277 (70 73 68 66, -7). Con questo risultato i primi due hanno messo una seria ipoteca su una delle 20 ‘carte’ per il DP World Tour 2026 che saranno assegnate a fine stagione ai primi della Road To Mallorca (ordine di merito), mentre è in corsa anche Mazzoli. Infatti Celli è salito dal nono al 3° posto, Paratore ha mantenuto il sesto e Mazzoli si è portato dal 20° al 17°.

In seconda posizione con 271 (-13) il tedesco Hurly Long, in terza con 274 (-10) lo scozzese Daniel Young e il francese Oihan Guillamoundeguy e in quinta con 275 (-9) lo scozzese Euan Walker, lo statunitense Chase Hanna e il belga James Meyer De Beco.

Sul percorso del Golf Club The Dutch (par 71), a Spijk in Olanda, Celli ha costruito il successo con un 62 (-9) nel terzo round con cui è salito dal 44° al primo posto. Nel quarto con una partenza molto decisa ha allungato sulle prime nove buche, poi ha rallentato, è stato superato di un colpo da Long, ma nel finale ha operato il sorpasso vincente con tre birdie sulle ultime quattro (65 -6, un eagle, sei birdie, due bogey).

È difficile descrivere le emozioni. Aspettavo questo momento da molto tempo – ha detto l’azzurro – ma non sapevo quando sarebbe arrivato, però ero molto fiducioso perché stavo giocando bene. La scorsa settimana mi sono concesso una pausa e non ho toccato i bastoni. Ho chiesto al mio allenatore di venire a controllare un paio di cose e tutto è andato per il verso giusto. Ora sono terzo nella Road to Mallorca, ma la strada è ancora lunga. Mancano sei tornei al termine prima del Rolex Grand Final e dovrò rimanere molto concentrato. Cercherò di essere paziente e di piazzarmi più in alto possibile in ogni occasione”.

Celli, 24enne romano, è passato professionista a settembre 2022 in occasione dell’Open d’Italia dopo essersi imposto a giugno nell’European Amateur Championship, ossia il campionato europeo, a Valencia in Spagna, aver conquistato a luglio la “Silver Medal” quale miglior dilettante al The Open e aver portato poco dopo l’Italia a trionfare per la prima volta nel World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy (Campionato del Mondo a squadre) insieme a Pietro Bovari e a Marco Florioli. È alla 52ª presenza sul circuito dove fino a ora aveva ottenuto nove top ten (cinque in stagione) con due secondi posti. Oltre ad aver preso parte a 44 eventi sul DP World Tour. Per l’exploit Celli ha ricevuto un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro e ora avrà l’esenzione sul circuito dove potrà giocare senza problemi di ‘carta’.

Degli altri italiani in campo si sono classificati 29.i con 280 (-4) Aron Zemmer (72 67 70 71) e Lorenzo Scalise (74 69 70 67), mentre non hanno superato il taglio Marco Florioli ed Enrico Di Nitto, 105.i con 147 (+5), Jacopo Vecchi Fossa, 119° con 148 (+6), e Flavio Michetti, 141° con 153 (+11).

Nella foto: Filippo Celli (Credit Getty Images)

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