CERVIA – Dai profumi della pineta mediterranea alle sfide tra giocatori over 60, l’ottava edizione dell’Italian Senior Open Amateur Championship ha animato l’Adriatic Golf Club Cervia, dall’8 al 12 aprile, con numeri e qualità da record, e ottimi risultati per la rappresentativa italiana.

Il torneo ha portato in riva all’Adriatico 129 partecipanti, di cui ben 73 stranieri, a conferma della crescente risonanza internazionale dell’evento. A guidare la folta pattuglia estera sono stati gli svedesi, seguiti da inglesi, lussemburghesi, austriaci, francesi, polacchi e persino un’australiana, giunto in Romagna per condividere la passione per il golf e la bellezza del territorio.

La formula si è articolata in due fasi: una gara di doppio disputata l’8 e 9 aprile, seguita da una competizione individuale su tre giornate, dal 10 al 12. Il percorso scelto per la seconda giornata del doppio – il suggestivo “Rosso”, lo stesso che ha ospitato l’Open d’Italia 2024 – ha messo a dura prova anche i più esperti. E la formula four ball ha aggiunto ulteriore spettacolarità.

Dopo le prime due giornate e la conclusione delle gare di doppio, la serata del 9 è stata dedicata alla premiazione, seguita da una cena conviviale nella club house del circolo, dove i protagonisti e i loro familiari hanno potuto assaporare le specialità della cucina romagnola, in un clima di autentica condivisione.

Le giornate successive hanno visto in campo giocatrici e giocatori di livello altissimo, come il danese Michael Flindt (handicap -2). Un dato significativo dell’edizione 2025 è stato il drastico taglio del limite del vantaggio di gioco ammesso per l’iscrizione, a testimonianza di un livello tecnico in costante miglioramento.

«La manifestazione continua a crescere, e quest’anno siamo anche stati graziati dal meteo dopo un periodo complicato» commenta Barbara Teodorani, segretaria dell’Adriatic Golf Cervia, che ha curato la manifestazione assieme all’Agis. E osserva: «Gli stranieri arrivano spesso accompagnati da familiari e rimangono per una settimana abbondante, trasformando l’evento anche in un’opportunità di soggiorno sull’Adriatico, che gode della tradizionale ospitalità degli operatori economici del territorio.» 

Le due giornate di gara a coppie hanno visto protagoniste, sui tre percorsi del circolo, alcune delle migliori combinazioni senior europee. A imporsi nella classifica scratch, con un punteggio di 131 colpi, è stato il duo britannico composto da Andrew Smith e Martin Galway (giocavano entrambi handicap 1), capaci di interpretare al meglio le insidie del tracciato. Sul podio gli svedesi Jan Andhagen e Olle Strand, secondi con 138 colpi, pari merito con gli inglesi Ian Foster e Jackie Foster.
Nella classifica hcp brillano gli italiani Fabio Di Pietro ed Enrico Montorsi, seguiti dalle altre connazionali Stefania Cavallina e Donata Colussi. Antonino Raco e Antonella Barchiesi, vincono il premio Hcp Mixed.
Il primo posto Hcp Lady è andato alla coppia franco-belga Jennifer Shapiro e Françoise Carpentier (155).

Le tre giornate di gara singolare scratch hanno vissuto sulla sfida tra lo scozzese Clark e il danese Flindt, conclusa tra gli applausi: lo scozzese si è conquistato il primo posto con un gioco spettacolare che gli ha permesso di chiudere i tre giri con due colpi sotto il par del campo, e un solo colpo di vantaggio sul concorrente danese. Un due italiani, Saverio Landolfini e Nicola Luce, si sono imposti rispettivamente come primo master over 70 con vantaggio di gioco e per il miglior terzo giro.

Tra le giocatrici, l’inglese Jackie Foster e la bravissima italiana Prisca Taruffi si sono aggiudicate la vittoria rispettivamente nelle categorie scratch e pareggiata. Successo tricolore anche nella  classifica netta per giocatrici master, vinta da Isa Domina, e per il miglior terzo giro registrato da Denise Barbiero.

I risultati delle gare

Doppio – Formula Four Ball

1° Scratch: Martin Galway e Andrew Smith (Regno Unito) – 132 colpi
2° Scratch: Jan Andhagen e Olle Strand (Svezia) – 138
3° Scratch: Ian Foster e Jackie Foster (Regno Unito) – 138

1° Netto (hcp): Fabio Di Pietro ed Enrico Montorsi (Italia) – 138
2° Netto (hcp): Stefania Cavallini e Donata Colussi (Italia) – 135

1° Hcp Lady: Jennifer Shapiro e Françoise Carpentier (Francia) – 155
1° Coppia Mista Hcp: Antonino Raco e Antonella Barchiesi (Italia) – 137

Singolare Maschile

1° Scratch: Ronnie Clark (Scozia) – 214 colpi
2° Scratch: Michael Flindt (Danimarca) – 215
3° Scratch: Ulrich Schulte (Germania) – 220

1° Master Over 70 – Scratch: Jan Andhagen (Svezia) – 223

1° Netto (hcp): Olle Strand (Svezia) – 217
2° Netto: Niklas Hedelin (Svezia) – 218
1° Master Over 70 – Netto: Saverio Landolfini (Italia) – 219

Miglior terzo giro (hcp): Nicola Luce (Italia) – 69
Nearest to the Pin: Slawomir Komonski (Polonia) – 0,30 m

Singolare Femminile

1° Scratch: Jackie Foster (Regno Unito) – 226
2° Scratch: Sue Wooster (Australia) – 237

1° Netto (hcp): Prisca Taruffi (Italia) – 226
1° Master Over 65 – Netto: Isa Domina (Italia) – 227

Miglior terzo giro (hcp): Denise Barbiero (Italia) – 72

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Mario Fornasari
Per oltre un quarto di secolo ha avuto più timore di un putt da 80 centimetri di quanto lo potessero stremare le pur gravose sfide professionali che affrontava come caporedattore di politica, economia e finanza per il Quotidiano Nazionale. Ha gioito da protagonista per la doppietta agli Europei a squadre vinti con l’Aigg, ha sorriso per il volume che ha curato nel settantesimo anniversario dell’alluvione del Polesine, dedicato a sua moglie Elisabetta. Si muove tra la rotta balcanica dei migranti e i dolci pendii golfistici del Garda