Durante il secolo breve a Trieste, sul pennone del bastione del castello di San Giusto, sventolarono molte bandiere: quella con l’aquila a due teste, simbolo dell’Impero Asburgico, quella italiana con lo stemma sabaudo, quella nazista dell’Ozak, Zona di Operazioni del Litorale Adriatico, quella con la stella rossa dei tragici 40 giorni di dominazione titina ed infine, prima di ritornare sotto il tricolore nell’ottobre del 1954, quella americana del GMA, il Governo Militare Alleato.
E fu proprio durante quest’ultimo periodo nell’immediato dopoguerra, che gli anglo-americani scelsero e costruirono un percorso di nove buche, mantenendo la morfologia naturale del sito.
Il territorio scelto fu sul costone orientale della zona carsica, a picco sul mare, a pochi chilometri dal confine con la ‘Zona B’ amministrata dalla Jugoslava, quella che poi diventerà famosa come la “cortina di ferro”.
Dopo il Memorandum di Londra del 1954 il territorio triestino passò all’amministrazione italiana e con lui anche le nove buche di Padriciano.
Alcuni imprenditori e professionisti locali, illuminati e facoltosi, fondarono una Società e si buttarono nella prima avventura regionale golfistica, portandola tra le più antiche in Italia.
Sono passati settant’anni da quei tormentati periodi, ma il Golf Club Trieste vive ancora in giovinezza, anzi in un’energica vivacità.
Dal 2005 le buche sono diventate 18; mentre la Club House, seppur ristrutturata nell’ottica dell’efficienza energetica, mantiene ancora il fascino e lo stile inglese degli interni.
Quest’estate ci sono stati i festeggiamenti di questo importante appuntamento: settant’anni di vita. La festa, perché questo doveva essere, una festa, è iniziata al sabato con un affollato open day, dove i neofiti hanno animato il driving range ed il putting green.
Poi la triestinissima Giulia Sergas, campionessa famosa nei circuiti internazionali, soprattutto quelli americani, ha voluto mostrare come si gioca a Golf, sottolineo quello con la G maiuscola.
Amateurs e neofiti hanno ammirato swing accademici e spiegazioni tecniche sulle prime buche del campo, intervallati da aneddoti vissuti sui campi del Tour.
Ma l’emozione più inaspettata, Giulia Sergas l’ha avuta quando le è stata dedicata una targa su un albero di sambuco che impreziosisce il putting green, sul quale si arrampicava durante la sua adolescenza assieme alla pro locale, Paola Taccoli.
Nel tardo pomeriggio c’è stato l’arrivo, per la prima volta a Trieste, dei massimi vertici federali: Cristiano Cerchiai, Presidente, Stefano Frigeri, Vice Presidente, Marta Maestroni, Segretario Generale, Maurizio Bucarelli, Responsabile della Segreteria di Presidenza. Hanno partecipato ad un incontro con il nuovo Delegato Regionale Federale, Guido Corso, e con i Presidenti e rappresentanti dei circoli regionali del Friuli Venezia Giulia.
Un importante appuntamento per definire strategie comuni e lo stato di salute di una regione sempre più golfistica ed orientata verso il turismo del settore.
A conclusione dell’incontro è stata organizzata la classica carovana di cart per una visita al sunset sulle iconiche buche di Padriciano, vista mare.
Giunti a quel punto, con l’appetito e con il desiderio di un aperitivo, aprivano la cena di gala sulla terrazza con vista mozzafiato sul Golfo di Trieste.
Le autorità erano rappresentate dal Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, l’Assessore Regionale alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, l’ex Senatore Francesco Russo, Capogruppo Regionale del PD, il Presidente del Coni Regionale, Andrea Marcon e la Questora di Trieste, Lilia Fredella.
Nel corso della serata l’attuale Presidente del Circolo, Cristiano Degano, ha sottolineato che il Golf Club Trieste gode di una discreta salute e di una dinamicità sia in termini di Soci sia in termini di iniziative e di progetti futuri. Cristiano ha voluto ricordare e ringraziare i suoi predecessori ed alcuni storici consiglieri, quali Otello Oro, Oliviero Marzi, Paolo Marchesi, Roberto Tassi e Giuliano Roggero, anime veramente innamorate del Gioco, ed esempi di dedizione per le future generazioni di golfisti.
Infine, il sindaco Roberto Dipiazza ha voluto conferire la Medaglia bronzea della Città al Golf Club Trieste.
Il Presidente Federale, Cristiano Cerchiai, premiando il circolo con una targa commemorativa, ha sottolineato come l’orientamento federale è quello di dare importanza ai giovani e al turismo golfistico, supportato da iniziative di marketing e di comunicazione, che è la strategia vitale proprio del Golf Club Trieste.
Nella foto del titolo: I vertici federali consegnano la targa commemorativa al Presidente del GC Trieste, Cristiano Degano