Ha conquistato la vetta della classifica nel secondo giro e non l’ha più mollata. Scottie Scheffler, americano di Ridgewood nel New Jersey, ha vinto da dominatore assoluto il 153esimo Open Championship disputato al Royal Portrush, in Irlanda del Nord. Un campo affascinante ma pieno di insidie che Scheffler è riuscito però ad addomesticare.
“The Open”, il quarto ed ultimo Major dell’anno, l’americano è riuscito ad aggiudicarselo dopo aver vinto nella stessa stagione anche il PGA Championship, arrivando così a quota quattro Major in carriera. Gli altri due sono due giacche verdi del Masters di Augusta.
Il risultato finale del vincitore è stato di 267 colpi (68 64 67 68, -17). Alle sue spalle altri tre americani: secondo Harris English con 271 (-13), terzo con 272 (-12) Chris Gotterup, a segno la settimana precedente nel Genesis Scottish Open, e quarto con 273 (-11) Wyndham Clark, affiancato dall’inglese Matt Fitzpatrick e dal cinese Haotong Li.
In settima posizione con 274 (-10) Xander Schauffele, campione uscente, lo scozzese Robert MacIntyre e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, e in decima con 275 (-9) Bryson DeChambeau, il migliore tra i 19 membri della LIV Golf al via.
Per Scheffler si tratta della 17esima vittoria in carriera, la quarta in un anno in cui è stato l’unico a classificarsi in top ten nei quattro eventi del Grande Slam ed è giunto in Irlanda del Nord dopo dieci piazzamenti consecutivi entro i primi dieci. È il settimo a conquistare la Claret Jug, iconico trofeo del The Open, con quattro round sotto i 70 colpi (il precedente è stato Collin Morikawa nel 2021).
È divenuto il 31° giocatore con quattro o più successi nei Major ed è salito dal 54° al 50° posto nella graduatoria dei vincitori di tutti i tempi. Per la 12ª volta ha trasformato in titolo le 18 leadership dopo 54 buche.
Inoltre, ha emulato Schauffele, ultimo ad aver firmato nel 2024 il PGA Championship e il The Open. La differenza, con chi li ha preceduti nell’impresa è che entrambi hanno conquistato l’oro olimpico.
Scheffler ha ricevuto un assegno di 3.100.000 dollari su un montepremi di 17.000.000 di dollari.
Dei tre azzurri in campo, Francesco Molinari è terminato 63° con 288 (72 71 71 74, +4), mentre sono usciti al taglio Matteo Manassero, 71° con 144 (73 71, +2), out per un colpo di troppo, e Guido Migliozzi, 152° con 154 (77 77, +12). Con loro anche l’australiano Adam Scott, 144° con 151 (+9), che ha disputato il 97° Major consecutivo.
L’inglese John Parry, 16° con 277 (-7), ha realizzato una “hole in one” nel terzo turno centrando direttamente dal tee la buca 13, par 3 di 192 yards, utilizzando un ferro 8. È stato il 31° ace da quando i record sono stati ufficialmente tenuti dal 1981 e il 51° considerando quelli noti prima di tale data.
Nella foto: il vincitore